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NEFRECTOMIA VIDEOLAPAROSCOPICA

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Definizione:

la nefrectomia videolaparoscopica consiste nell'asportazione del rene senza praticare una vera ferita chirurgica, ma con l'ausilio di una telecamera e l'introduzione di strumenti attraverso piccole incisioni cutanee.

 

Indicazioni:

tumori renali, rene funzionalmente escluso.

 

Descrizione della tecnica:

innanzitutto, per consentire una buona visione, viene introdotta anidride carbonica nella cavità addominale del paziente attraverso un ago speciale. Successivamente, attraverso un'incisione di 1-2 cm sotto l'ombelico, viene inserito nel cavo addominale un tubo introduttore, al cui interno viene posto uno strumento ottico (laparoscopio), dotato di mini telecamera. Tramite altre piccole incisioni si inseriscono ulteriori tubi per l'introduzione di speciali strumenti operatori (p.es. pinze e forbici sottili, porta aghi, strumenti per la coagulazione del sangue). Il chirurgo che esegue l'intervento mantiene la visione del campo operatorio su di un monitor. Dopo aver isolato, legato e sezionato l'arteria renale, la vena e l'uretere, si asporta il rene che viene poi estratto dall'organismo attraverso una delle incisioni cutanee.
Possono essere necessari il posizionamento di un catetere vescicale e di un drenaggio esterno per eliminare eventuali raccolte di sangue o linfa. La durata della procedura varia dalle 2 alle 3 ore.
L'intervento si esegue in anestesia generale.

 

Decorso post-operatorio:

in prima giornata post-operatoria viene generalmente rimosso il catetere vescicale; il drenaggio viene rimosso in prima o seconda giornata post-operatoria, in rapporto alla quantità di secrezioni raccolte. Una volta rimossi tutti i "tubi", il paziente può essere dimesso.

 

Risultati:

la tecnica laparoscopica offre gli stessi risultati (in termini oncologici, di sopravvivenza) della tecnica open, ma presenta numerosi vantaggi: minor dolore post-operatorio (poiché non vi è la ferita chirurgica), recupero più veloce, minor ospedalizzazione.

 

Effetti collaterali:

un solo rene, se sano, è sufficiente a garantire un'adeguata depurazione dell'organismo. Se devono essere asportati entrambi i reni o se l'altro rene è gravemente danneggiato sarà necessaria una dialisi renale per il resto della vita; in casi particolari si pone successivamente la possibilità del trapianto di rene.

Attenzioni da porre al domicilio: dopo l'operazione è opportuno bere in abbondanza ed è necessario evitare sforzi fisici per alcune settimane. Di solito non è necessario seguire una dieta particolare. Il medico curante continuerà i controlli della funzione renale.
In caso di modificazioni della parete addominale o degli arti inferiori, di comparsa di dolore, febbre (sopra i 38,5°), sanguinamenti, vertigini, nausea, contattare il medico curante o l'urologo, anche se questi disturbi dovessero comparire a distanza di giorni dall'operazione.

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